Posidonia Green Festival, a Bogliasco un’avventura lunga due giorni

Il 10 e l’11 giugno il borgo genovese si è animato grazie a laboratori, proposte di sostenibilità, musica, sport ed iniziative. 

Posidonia Green Festival, la kermesse italo spagnola dedicata al mare, ha portato il consueto mix di esperienze e approfondimenti per una due giorni in cui divulgazione e divertimento hanno condiviso spazi ed intenti.

Per la giornata del 10, Il Pianeta Azzurro, media partner dell’evento, era presente a Bogliasco per raccontare il festival tramite i propri canali social e rafforzare la rete di Posidonia Green Festival.

Tante le iniziative per l’educazione ambientale. Un tema a noi caro che ha trovato numerosi spazi con laboratori pensati per i più giovani (ma non solo). Tra i tanti, Focus Junior e Focus Wild con osservazioni dal vivo tra gli scogli e Ritmiciclando con approfondimenti dedicati al complesso mondo dei rifiuti. Due giorni scanditi anche dalle biomarathon, gare di monitoraggio citizen science pensate per andare alla scoperta di sorprendenti ecosistemi che iniziano dal lungomare di casa.

La spiaggia di Bogliasco è stata teatro anche di approfondimenti, speech e conferenze. Una location che, nonostante un meteo imprevedibile, figlio dei tempi e delle nostre colpe, ha raccolto numerosi interessati. C’è stato così modo di presentare i progetti LIFE Pinna e LIFE Conceptu Maris legati anche alla mostra fotografica promossa di Triton Research (rinnovata anche quest’anno: partecipa QUI). Protagonisti anche i temi della citizen science: lo speech italo spagnolo con Ziguele e Anellides ha evidenziato la necessità di un sempre più ampio coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio ambientale. Uno sviluppo di conoscenza e attivismo che stimola la partecipazione ed accresce l’amore per gli ecosistemi marini.

Conferenza “Fermare l’estinzione” con Francesco Tomasinelli (Triton Research)

Non solo: Bogliasco ha vissuto tanta arte e tanta musica. Proprio i ragazzi di Ritmiciclando hanno portato ritmo e messaggi di consapevolezza cantando il rapporto tra persone e rifiuti. Ciò che sembra non servire più, può godere di una nuova vita… anche musicale! Spazio (acquatico) ai concerti sulla banchina del molo ed esibizioni da godere da un sup o da una canoa, in diretto contatto con il mare.

Tanta arte, dicevamo, che ha animato il frequentatissimo eco market; il mercantino dell’artigianato di recupero, fatto da idee ad impatto zero ed innovazione che parte dal basso. Abbiamo anche incontrato un caro amico di Pianeta Azzurro: Raul Orvieto. L’artista, ospite nello spazio di Duferco Commerciale spa, ha esposto diverse opere che sono già parte di “A Kind of Blue”. La presenza a Posidonia Green Festival conferma il valore artistico e simbolico delle creazioni di Raul Orvieto che, dopo la recente mostra di Roma, porterà le sue creazioni alla Ocean Race di Genova per un’esposizione esclusiva.

Renato Arcari (Duferco Commerciale spa); Loredana Trestin (Direttore Artistico Divulgarti); Raul Orvieto

Posidonia Green Festival è una kermesse che guarda anche al futuro e questo significa abbracciare l’idea di un’economia che produce senza tradire gli ecosistemi. Un patto possibile, come racconta l’esperienza di Netafim. L’azienda, sostenitrice di Posidonia Green Festival, ha portato la sua esperienza nel mondo dell’irrigazione. Un settore oggi più che mai delicato, in equilibrio tra utilizzo consapevole della risorsa acqua  e lotta allo spreco.

Le serate di Posidonia Green Festival sono diventate notti, animate dal ballo e dalle musiche ma anche dal cinema: tra i tanti, ci piace citare gli amici di Associazione Triton ed il loro documentario “Una balena in una conchiglia.

Ad ottobre Posidonia torna in Spagna, a Barcellona, nel suo progetto itinerante che mescola arte a scienza, impresa e artigianato. Per un mare che chiede aiuto, Posidonia Green Festival regala oceani di spunti e nuove soluzioni.

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

You May Also Like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *