Il mare alla Summer School WEEC 2020

Le tematiche legate al mare anche quest’anno saranno presenti anche alla Summer School della Rete WEEC. Mercoledì 26, Franco Borgogno, collaboratore storico di Pianeta Azzurro, terrà la lezione dal titolo “Il nostro futuro scritto nel mare: dieci anni dedicati alla scienza per cambiare il nostro futuro”.

Le tematiche legate al mare anche quest’anno saranno presenti anche alla Summer School della Rete WEEC. Mercoledì 26, Franco Borgogno, collaboratore storico di Pianeta Azzurro, terrà la lezione dal titolo “Il nostro futuro scritto nel mare: dieci anni dedicati alla scienza per cambiare il nostro futuro”.

Franco Borgogno Franco è giornalista, scrittore, divulgatore scientifico ambientale, guida naturalistica. Presidente di Ocean Literacy Italia e ambasciatore del 5 Gyres Institute. Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017. Vincitore premio giornalistico-letterario Carlo Marinkovic 2018 e del Science Book Award Seafuture 2018 per il libro ‘Un mare di plastica’. Finalista all’International Ocean Film Festival di San Francisco nel 2017. Ha partecipato a tre spedizioni in Artico e vari progetti in Mediterraneo, lungo i fiumi e sulle Alpi per il campionamento delle plastiche.

Non potevamo mancare alla Summer School che tutta la Rete WEEC ha fortemente voluto nonostante il complesso periodo legato all’emergenza covid-19. Un successo per organizzatori e partecipanti del quale anche Pianeta Azzurro è particolarmete orgoglioso!

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IL TEMA E GLI OBIETTIVI DI QUEST’ANNO: IL REPORT DI .ECO

Giunta alla sua quarta edizione, la Summer School della Rete WEEC Italia di quest’anno si propone di lavorare sull’ “educazione al futuro”.  La costruzione del futuro parte dall’immaginario che di esso abbiamo, poiché il futuro è un prodotto culturale che guida le azioni dei singoli e della collettività.

La sfida del futuro, quindi, riguarda tutti e solo un approccio integrato da parte dei singoli cittadini, delle istituzioni e delle organizzazioni pubbliche e private, profit e non profit, può garantire la graduale costruzione di un modello di produzione e di consumo compatibile con l’equità sociale, con i limiti fisici imposti dalla complessità del sistema terrestre, con i diritti di tutte le persone e di tutti i popoli, con il rispetto di tutte le forme di vita della Terra.

In tal senso, la transizione ecologica richiede necessariamente un’educazione che sappia pensare il futuro e trasformare in tale ottica il presente, un’educazione che al contempo coinvolga tutti gli individui e i livelli della società, giovani e adulti, professionisti, tecnici, decisori di ogni tipo, consumatori, cittadini. Per scardinare i modelli di comportamento consolidati e volgersi concretamente verso i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, i sistemi educativi hanno un ruolo cruciale.

Oggi ci sono grandi difficoltà proprio nell’immaginare il futuro: siamo chiamati ad immaginare qualcosa che non c’è a partire dalla cultura inadeguata e problematica in cui siamo immersi e di cui siamo intrisi, con un senso di impotenza spesso pervasivo e “disattivante”. Perciò immaginare il futuro, per creare il futuro, deve essere educato.

I temi che in particolare saranno affrontati sono:

  • Il futuro come bene comune
  • L’educazione ambientale degli adulti
  • Ecopsicologia e visione di futuro, neuroeducazione e educazione emozionale
  • La progressiva “ecologizzazione” di scuola e università
  • Educazione trasformativa e connessione tra settori formativi
  • L’apprendimento nei movimenti sociali, l’impegno ambientale e l’attivismo
  • L’eco-cittadinanza e la sostenibilità urbana
  • Obiettivi di apprendimento e Agenda 2030
  • Epidemie, crisi ecologica e climatica: quali connessioni?

Obiettivi

La Summer School si propone due obiettivi principali:
• Offrire un contesto di approfondimento sulle tematiche educative relative all’ambiente in
connessione con gli sviluppi nazionali e internazionali in atto, permettendo quindi ai partecipanti di
apprendere nuove conoscenze, competenze e metodologie;
• Vivere un luogo d’incontro, sia per scambiare esperienze e pratiche educative consolidate da una
parte e sconosciute dall’altra, sia per dare nuovo impulso alla rete e alla possibilità di creare nuovi
progetti condivisi.
In particolare, quest’anno la Summer School si inserisce in un percorso più ampio di ricerca-azione, il cui scopo è capire come la comunità e, in particolare, i giovani, a scuola e in ambiti di educazione non
formale, possano essere “autori” di processi di sostenibilità, pensare e creare il futuro, come attivarli e
come sostenerli.

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Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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