Il World Oceans Day connette i giovani

Il World Oceans Day, celebrato in tutto il mondo nella data dell’8 giugno, è certamente un’occasione di riflessione sulla centralità della salvaguardia delle acque marine. La storia della Giornata Mondiale degli Oceani comincia nel 1992, quando, durante l’Earth Summit, il Canada ne ha proposto l’ideazione. Ma è soltanto nel 2008 che viene istituita una data specifica in merito. Da allora, numerose sono state le novità introdotte e gli eventi realizzati.

Ben presto, infatti, si è compresa la necessità di una continuità nella guida degli eventi; in particolare, a partire dal 2016 si è resa necessaria l’istituzione di un “Consiglio” che vede una partecipazione attiva dei giovani: lo Youth Advisory Council, il cui scopo è quello di creare opportunità di connessione tra giovani con l’aspirazione di creare un futuro caratterizzato da oceani più sani e protetti. La durata dell’incarico è annuale e possono candidarsi tutti i giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni. L’impegno dei giovani vede una partecipazione attiva nella promozione degli eventi previsti e nella comunicazione delle idee trasmesse dal World Ocean Day.

Gli eventi realizzati durante l’edizione del World Ocean Day 2020 sono stati centinaia, in tutti i continenti. Secondo il Report 2020, infatti, la pandemia non ha impedito la celebrazione della giornata mediante eventi online (73%) ed in presenza (27%). Ed è proprio sul web che si sono avuti numericamente i maggiori risultati: sono state ben 302.000 le foto su Instagram con l’hashtag #WorldOceanDay.

Insomma, la situazione di crisi che la popolazione mondiale ha dovuto attraversare non ha impedito, soprattutto ai più giovani, di creare dei legami e delle connessioni per un mare più rispettato.