Cetacei del Mediterraneo: il grampo

Continua la pubblicazione di articoli realizzati dal team di 30×30 Worldrise: oggi ci tuffiamo nel Mediterraneo, la casa di molti cetacei tra cui il grampo, specie affascinante ma poco conosciuta

Non tutti sanno che al largo delle nostre coste è possibile incontrare regolarmente 8 specie di cetacei: tra queste ve n’è una molto particolare, il grampo. La parola viene dal francese “grand poisson”(grande pesce), anche se questa specie è un mammifero. Il nome scientifico Grampus griseus  fa riferimento al corpo grigio, che può raggiungere i 4 m di lunghezza.

Il grampo è dotato di un voluminoso capo arrotondato e bilobato; la pinna dorsale è alta e falcata e il ventre presenta una macchia più chiara a forma di ancora.

La livrea è contraddistinta da numerose cicatrici, provocate da interazioni con conspecifici: sono infatti causate da denti di altri individui, durante il gioco o il combattimento. Si ritiene, però, che alcune possano provenire da morsi di calamari, prede preferite di questi cetacei. I graffi non vengono eliminati con il tempo e permangono per tutta la vita dell’individuo: per tale motivo gli individui più anziani presentano una colorazione quasi bianca. Al contrario, i cuccioli hanno una livrea uniforme e sono privi di cicatrici.

Viene avvistato in genere in gruppi di 4-10 animali in zone in cui il fondale è scosceso e in corrispondenza di canyon sottomarini. Pur non essendo a rischio di estinzione, è minacciato dal traffico marittimo e dalla pesca accidentale: per far sì che questa specie continui a nuotare nei nostri mari, è importante istituire Aree Marine Protette, essenziali per proteggere la biodiversità e permettere agli ecosistemi marini di rigenerarsi. Per questo motivo Worldrise Onlus ha lanciato la Campagna 30×30 Italia, con l’obiettivo di proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030.

 

Sara Parigi

Sara è nata a Firenze nel 2000 ed è stata, fin da piccola, un’amante del mare e dei cetacei in particolare. Dopo il diploma al liceo scientifico, si è iscritta a Scienze Biologiche presso l’università di Firenze, dove attualmente sta frequentando il terzo anno. È diventata volontaria Worldrise nel 2021 e, all’interno dell’associazione, si occupa principalmente della stesura di articoli divulgativi.

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