Sabato 14 dicembre, presso la sede della Casa dell’Ambiente, una giornata dedicata alle sfide ed alle emozioni dell’apnea
Pianeta Azzurro presenta “Apnea, uno stile di vita?”; un incontro con l’apneista Mattia Malara che ci racconterà le sue esperienze e la sua idea di apnea. Consociuta oltre i confini nazionali, Mattia ci parlerà delle sfide più estreme che questa disciplina può portare a compiere.
Una giornata importante che sarà anche occasione per presentare l’ultimo numero de “La Collana del Faro” che conterrà proprio una ‘dedica’ a Mattia: una graphic novel, intitolata “Col fiato sospeso” scritta e disegnata da Angelo Pintore.
Pagine di letteratura disegnata che ci porteranno in apnea con Mattia sotto le acque ghiacciate dalla Val di Susa per un’esperienza estrema e bellissima
Vi aspettiamo numerosi presso Casa dall’Ambiente, in Corso Moncalieri 18, per una giornata…col fiato sospeso.
LA GIORNATA DI “APNEA, UNO STILE DI VITA?”
Mattia Malara protagonista della giornata di “Apnea, uno stile di vita?”
La Casa dell’Ambiente si è trasformata in un piccolo teatro per Mattia Malara, la campionessa di apnea che ha raccontato la sua esperienza nell’intervista di Stefano Moretto, direttore del progetto Il Pianeta Azzurro e Angelo Mojetta, consulente scientifico del progetto.
L’incontro, come spiega Stefano Moretto “nasce dalla volontà di vedere di persona la protagonista di Col fiato sospeso, la pubblicazione della Collana del Faro che racconta il record raggiunto da Mattia nel 2006, sotto le gelide acque del Lago Nero in Val di Susa”
Il racconto di Mattia è fatto di parole e sensazioni di una persona che ha sempre amato le sfide, da sempre appassionata al mondo dell’apnea, che è arrivata anche ad aprire una scuola, “Lapnea”, ormai ben 12 anni fa.
“La cosa che più mi piace dell’apnea è che è una disciplina mentale. Come dice Umberto Pellizzari, l’apneista scende per guardarsi dentro. L’apnea è prima di tutto una sfida con te stesso, perché se non sei tranquillo non parti neanche. Quando ti immergi in acqua, il primo pensiero è sempre ‘avrà preso abbastanza fiato?’, ma quando si è sott’acqua non c’è spazio per i se, bisogna restare concentrati, avere fiducia in sé stessi, nell’allenamento che ti ha portato fino a quel momento, nella preparazione tecnica e in chi segue la tua discesa. La sicurezza delle attrezzature e dei professionisti che sono con te, insieme alla tranquillità mentale sono un elemento fondamentale”.
Mattia racconta così dei suoi record, soprattutto di quello conquistato sotto i ghiacci della Val di Susa, protagonista della graphic novel “Col fiato sospeso“, scritta e disegnata da Angelo Pintore e contenuta nell’ultimo numero della nostra “La Collana del Faro”

Ora ha trasmesso questa passione ai suoi figli e con la scuola Lapnea può insegnarla a tanti: “Avvicinarsi all’acqua è un modo per fare anche educazione ambientale: si osservano gli esseri viventi che abitano quel luogo e quando si è in acqua si fa attenzione a raccogliere tutti i rifiuti del caso. Si trova soprattutto plastica”, racconta Mattia.
Una mattinata piacevole in compagnia di una donna solare e piena di energia, la cui storia fa venire voglia di scoprire i colori dell’acqua a chi l’ascolta, il bianco dei ghiacci, il blu del mare e il nero di quando sei immerso nel profondo, non solo delle acque ma anche di te stesso.
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