8 luglio, Giornata Internazionale del Mediterraneo: una giornata dedicata alla salute del nostro mare e ai troppi morti dimenticati.
Lo scorso 8 luglio si è celebrata la Giornata Internazionale del Mediterraneo che quest’anno, con lo slogan “Un mare di pace”, vuole ricordarci la crisi dei migranti e dei diritti umani.
La celebrazione è promossa in maniera congiunta da Earth Day Italia, Ancislink (International No-Profit Association), Asc-Coni (Attività Sportive Conferederate) e conta sul supporto della Marina Militare Italiana. Scopo dalla giornata è quello di tenere alta l’attenzione internazionale sui problemi geo-politici dell’area mediterranea, promuovendo il ricordo dei migranti che nel Mar Mediterraneo hanno perso la vita.
Il significato profondo della Giornata internazionale del Mar Mediterraneo è inoltre legato all’ambiente e allo sfruttamento scellerato delle risorse naturali considerate criticità che sono alla base di disuguaglianza e discriminazione.
Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, non a caso ha sottolineato come, all’origine delle povertà, delle guerre e delle migrazioni che ne conseguono, ci sia lo sfruttamento delle risorse del pianeta -e dei mari ricchi come il Mediterraneo, in particolare- da parte di una minoranza di persone a scapito dei più deboli.
Non solo: il “Mare nostrum” è uno degli ecosistemi con il maggior numero di specie viventi in tutto il pianeta ma deve fare i conti con tre grandi problemi: l’inquinamento, lo sfruttamento ittico ed i cambiamenti climatici.
Una celebrazione, quella dell’8 luglio, da vivere tutti i giorni per ricordare che il Mediterraneo è molto più che un semplice mare.
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