“Il fiume per noi. La vita che scorre”, il docufilm dedicato al Po ed al suo legame con la città di Torino, è stato proiettato al Cinema Massimo. Assieme alla produzione del Politecnico di Torino, anche “Io, Tevere – le radici del mare” (in sala i due protagonisti: Marco Spinelli e Roberto D’Amico).
In sala, un folto pubblico ha assistito a due pellicole simili ed allo stesso tempo molto differenti, soprattutto negli espedienti narrativi. Al centro, in entrambe le produzioni, una narrazione che sfrutta positivamente le emozioni per veicolare messaggi di ecologia e di attivismo.
“Il fiume per noi. La vita che scorre” era già stato presentato a Casa dell’Ambiente, durante una conferenza allargata, pensata per parlare dell’importanza dei corsi d’acqua e della narrazione audiovisiva come strumento di divulgazione scientifica e non solo.
Una progettualità che prosegue. Laura Dominici, amica e collaboratrice della nostra testata, ha presentato l’ultimo numero di Collana del Faro, dedicato proprio a “Il fiume per noi. La vita che scorre”. Un tassello di una vasta progettualità di sostegno e promozione che permetterà al documentario di trovare altri mezzi di diffusione mediatica.
Laura Dominici, Andrea Ferrari Trecate (inviato Pianeta Azzurro) e Elena Comino
“Il documentatio è stato pensato -sottolinea durante la conferenza post proiezione Elena Comino, professoressa del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture- “come un racconto dalle molte sfaccettature. Chiunque può immedesimarsi nei tanti volti del Po. Sport, cultura, divertimento, ecologia, attivismo, sono tutte narrazioni che trovano spazio nel documentario e sono utili a recuperare il senso di vicinanza con il fiume“.
“Il tratto urbano del Po regala bellezza -prosegue Comino- attraverso immagini positive che, in contrasto con quelle problematiche di una situazione ecologica non sempre ottimale, devono farci riflettere, spronandoci a ripartire proprio dalla difesa della bellezza”.
Bellezza che è anche il motore ed il fine di “Io, Tevere – la radici del mare”: un racconto immediato ed avventuroso che ci porta lungo il viaggio del Tevere (e dei due protagonisti) dalle sorgenti fino al mare.
Scrive per noi

- Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.
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