Omero, munnizza, coralli, filmaking e molto altro con Igor D’India: la prima di Abyss Cleanup a CinemAmbiente 2024

Alla ventisettesima edizione del Festival di CinemAmbiente abbiamo incontrato Igor D’India, videomaker e regista del docufilm di Abyss Clean Up.

In anteprima per il nostro sito, l’intervista con il videomaker che ci racconta la nuova iniziativa targata Abyss Cleanup: un progetto del quale Il Pianeta Azzurro è media partner e che racconta genesi e risultati della campagna di recupero rifiuti dai fondali marini.


IL PIANETA AZZURRO: Ciao Igor, ben ritrovato! Cominciamo proprio parlando della progettualità di “Abyss Cleanup” Sei partito da uno studio del CNR della Sapienza e da lì è arrivata l’ispirazione…

 IGOR D’INDIA: “Avevo appena finito un progetto e sono incappato per caso nello studio del CNR della Sapienza di Roma. Subito ho pensato di fare qualcosa “alla James Cameron”. Per capire la fattibilità del progetto, sono andato a parlare con chi aveva redatto il progetto in Sapienza. Lì mi hanno spiegato tutto con dovizia di particolari, e ho chiesto se avessero intenzione di approfondire. Parlavo senza sapere che le cifre in ballo erano abbastanza proibitive… dovevo trovare gente che avesse sottomarini, ROV e subacquei disponibili. Così, ho deciso di diventare io stesso operatore subacqueo”.

Igor D’India prima della proiezione a Cinemambiente 2024 con il nostro inviato Lorenzo Carbone

PA: Immaginiamo avrete visto di tutto sott’acqua. Qualche anno fa, lungo la Senna a Parigi, durante un’azione di pulizia degli argini, sono state rinvenute delle bombe inesplose ed è stato necessario chiamare gli artificieri. Qual è stato l’oggetto più strano rinvenuto durante le operazioni di Abyss Clean Up?

 ID: “Abbiamo trovato ogni singolo oggetto che si trova anche sulla terraferma. Dalle macchine alle lavatrici… ma ero già preparato. Mi ha stupito soprattutto vedere come le reti distruggano relitti di navi affondate, causando un ulteriore danno al patrimonio storico. I resti bellici o archeologici hanno un grande valore, alcuni anche pericolosi. Per pulizie di questo tipo, bisognerebbe bloccare il transito per intere miglia marine”.

PA: Hai redatto il Diario del filmmaker: quali sono le 5 cose essenziali, senza le quali non ha senso neppure cominciare?

 ID: “Capire se realmente è quello che vuoi fare. Perché vuoi raccontare delle storie? Devi sentirtelo un po’ dentro, come una vocazione […]

 

…Volete scoprire di quali (e quante) altre curiosità abbiamo parlato con Igor in questa intervista? Non vi resta che seguirci; la versione integrale la troverete solo sull’edizione cartacea di Pianeta Azzurro!

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