Smart Bay Santa Teresa, il racconto

Emilio Mancuso, presidente di Verdeacqua, ci regala il racconto della giornata trascorsa sotto il pelo dell’acqua per parlare le potenzialità di un grande progetto dedicato alla biologia marina

Ecologia marina nella baia di Santa Teresa” che abbiamo promosso e del quale vi abbiamo raccontato la genesi, rivive atraverso il racconto di uno dei protagonisti. Un evento all’insegna dell’educazione ambientale, svoltosi sott’acqua con un collegamento live-streaming che ha coinvolto diverse scuole del comprensorio.


 

Ci troviamo nella Baia di Santa Teresa, piccolo e prezioso spartiacque che da un lato si affaccia verso i famosi borghi marinari di Lerici, Tellaro e via via fino ad arrivare al Parco Regionale di Monte Marcello, mentre dall’altro lato confina con uno dei porti commerciali più grandi del Mediterraneo: il porto della Spezia.

Nonostante la vicinanza con il porto -e complice le peculiarissime condizioni ambientali del Golfo dei Poeti- la Baia di Santa Teresa mantiene da sempre un forte carattere naturale.

Ospita infatti preziosi ecosistemi marini la cui conoscenza e conservazione sono di grande importanza per il territorio e che risultano fondamentali nel campo della ricerca, in particolare nella comprensione degli impatti del cambiamento climatico.

Le comunità biologiche della baia forniscono “servizi ecosistemici” quali cibo e purificazione della stessa acqua di mare e, al contempo, la loro osservazione offre opportunità anche ai servizi turistico/ricreativi e culturali.

Per tutelare questa preziosa Baia, è nato “Smart Bay Santa Teresa”. Un laboratorio naturale in cui ENEA, CNR e INGV, Comune di Lerici, Scuola di Mare S. Teresa e Cooperativa Mitilicoltori Associati (con il contributo di tutti i fruitori della Baia) vogliono rendere la Smart Bay un modello di ecosistema in cui Natura, uomo e tecnologia interagiscono in un circuito virtuoso.

Per valorizzare il patrimonio e la mission di Smart Bay, l’informazione, l’educazione e la formazione ricoprono ruoli di grande importanza. Tutti obiettivi protagonisti anche della giornata del primo ottobre 2021, voluta e organizzata dall’Università di Pavia per far conoscere agli studenti di Spezia i progetti che gli ecologi marini del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente realizzano in Smart Bay in collaborazione con il gruppo di ricerca ENEA della Dott.ssa Chiara Lombardi.

Per coinvolgere gli studenti abbiamo pensato di condividere con loro informazioni e contenuti inerenti ai progetti…direttamente da sotto il pelo dell’acqua! Non potendo però portare in acqua direttamente gli studenti e gli insegnanti che hanno aderito all’incontro, abbiamo fatto in modo che Smart Bay Santa Teresa entrasse direttamente nelle loro classi, tramite un laboratorio virtuale unico nel suo genere.

Grazie allo staff di biologi marini e divulgatori scientifici di Verdeacqua che da anni collabora su vari progetti nella Baia di Santa Teresa e all’utilizzo di una innovativa tecnologia di video-comunicazione subacquea, la triangolazione tra i ricercatori, i divulgatori e gli studenti è avvenuta in diretta web con la possibilità che tutti vedessero quello che il biologo subacqueo stava vedendo, interagendo in un avvincente “botta e risposta”.

Gli interventi di Agnese Marchini e Federica Gazzola (Università di Pavia), di Silvia Cocito (ENEA) e di Emilio Mancuso (Verdeacqua) hanno raccontato cosa si cela sotto le acque di Santa Teresa: una ricchezza che rappresenta un prezioso elemento di ricerca e sperimentazione di strategie di gestione delle risorse marine costiere.

Smart Bay esprime tutte le potenzialità che, in accordo con gli obiettivi dei piani nazionali per la transizione ecologica e Agenda 2030, hanno la sostenibilità ambientale e la blue economy come capisaldi.

Gli studenti hanno così potuto interagire con la squadra sopra citata in un vero “mare di curiosità” legate alla biologia ed ecologia marina, alle tecnologie utilizzate per raccontare i progetti direttamente sott’acqua e come questi progetti di ricerca, si spera, possano influenzare positivamente le nostre conoscenze ed il nostro modo di agire.

Questa esperienza virtuale di ecologia marina è stata supportata dal Piano Lauree Scientifiche – Scienze Naturali e Ambientali dell’Università di Pavia e rientra nelle attività di Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base. Con le operazioni come quella avvenuta a Santa Teresa, siamo convinti che qualcuno di loro un giorno ci tornerà per continuare a fare ricerca scientifica e continuare la mission che tutti gli attori coinvolti nella Baia stanno portando avanti“.

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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