L’educazione nell’era del soft power

Aperta a Luserna San Giovanni (Torino) la scuola estiva 2021 della Rete WEEC Italia. L’educazione, come il mondo, è “in transizione”. Ribadire che ogni educazione è una educazione ambientale e creare vasi comunicanti (per “camminare insieme”) tra educa…

Aperta a Luserna San Giovanni (Torino) la scuola estiva 2021 della Rete WEEC Italia. L’educazione, come il mondo, è “in transizione”. Ribadire che ogni educazione è una educazione ambientale e creare vasi comunicanti (per “camminare insieme”) tra educazione formale, non formale e informale tra i punti toccati nell’intervento introduttivo da Mario Salomone, che ha proposto tra l'altro una rete nazionale tematica della scuola. «L’Antropocene continua ad aggrapparsi, quando serve, alla canna dei fucili, ma potere e profitti si basano molto o soprattutto sul “soft power” della conoscenza, dei valori, del possesso dei dati, della cultura di massa, dei vecchi e nuovi “media”, di massa o “sociali”». L'articolo L’educazione nell’era del soft power proviene da .eco.

Mario Salomone

Mario Salomone, già professore aggregato di Sociologia dell’Ambiente e del territorio e di Educazione ambientale all’Università degli Studi di Bergamo, è Segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale (WEEC) e direttore fino dalla sua fondazione (1989) del mensile italiano non profit di riferimento per l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità ".eco, l’educazione sostenibile" (www.rivistaeco.it) e del semestrale scientifico internazionale "Culture della sostenibilità".

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