Dal 3 al 5 aprile 2025, l’isola di Ischia si trasformerà in un vero e proprio laboratorio di sostenibilità e innovazione sociale, ospitando la Conferenza nazionale “Comunità sostenibili e resilienti di terra e di mare: un arcipelago di sostenibilità”.
La conferenza si articolerà in tre giornate dense di attività, con momenti di confronto, workshop interattivi e sessioni parallele che daranno voce a esperienze virtuose provenienti da tutta Italia.
L’esperienza formativa è rivolta a coloro che orbitano nel mondo dell’educazione formale, a docenti di ogni ordine e grado, a rappresentanti delle istituzioni, ma anche educatori, studenti e a tutti coloro che vogliano acquisire nuove conoscenze per consolidare le proprie competenze nel campo della formazione e dell’educazione alla sostenibilità.
Saremo presenti anche noi di Pianeta Azzurro con Angelo Mojetta, biologo marino di fama europea, nostro collaboratore storico (sua la rubrica “Oblò” presente sulla nostra edizione cartacea) e fresco vincitore del Blue Prize 2024. Il laboratorio si terrà sabato 5 aprile e avrà come tema “Aree Marine protette come comunità di pratiche verso un turismo sostenibile”; con Mojetta ci sarà anche Paola Iotti e interverranno Caterina Iacono (AMP Regno di Nettuno), Serena Biaggioli (Univ. della Tuscia), Paola Masucci (Parco sommerso di Gaiola).
“Nel panorama della natura protetta italiana le Aree Marine Protette (AMP) sono una realtà relativamente giovane. Le prime istituite, Ustica e Miramare, compiranno quarant’anni nel 2026, e attualmente, come da dati del Ministero sono 29, oltre a 2 parchi sommersi che tutelano complessivamente circa 228mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa.
Molto differenti per dimensioni e tipologia di territorio, le aree marine protette hanno avuto in più casi non poche difficoltà al momento della loro istituzione anche da parte di quelli che oggi si possono considerare i loro stakeholders più attivi.
Questo laboratorio si propone come un momento di incontro allo scopo di valutare se e in che misura le esperienze degli esperti coinvolti siano replicabili in altri contesti soprattutto per quanto concerne un turismo sostenibile.
Per la generale cultura del mare che abbiamo in Italia il turismo nelle AMP stenta ad avere una sua identità e si limita alla frequentazione balneare dell’ambiente marino inteso nella sua più vasta accezione comprendendo l’entroterra, la costa e il mare antistante.
Turismo sostenibile significa prestare una particolare attenzione a fattori sociali, economici ed ambientali (non necessariamente in questo ordine) la cui gestione o governance deve tenere conto delle comunità locali. Sono esse infatti che possono determinare, attraverso scelte condivise, il successo o meno di un turismo sostenibile sempre più necessario di fronte ai cambiamenti in atto che non sono solo climatici, ma dovuti a trasformazioni in ambito sociale, politico ed economico di La condivisione di idee e la discussione che dovrebbe nascere potrebbero rivelarsi un modus operandi replicabile su scala più ampia e in particolare laddove esistano più AMP nella stessa regione“.
Qui potete trovare TUTTO IL PROGRAMMA de “Comunità sostenibili e resilienti di terra e di mare: un arcipelago di sostenibilità”.
Scrive per noi

- Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.
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