Quando l’educazione fa comunità

Territorio e comunità, come è noto, sono risorse e interlocutori fondamentali dei sistemi educativi in tutte le età della vita. Città educative, “learning cities”, patti educativi di comunità, comunicanti educanti sono proposte e sigle note. Meno evide…

Territorio e comunità, come è noto, sono risorse e interlocutori fondamentali dei sistemi educativi in tutte le età della vita. Città educative, “learning cities”, patti educativi di comunità, comunicanti educanti sono proposte e sigle note. Meno evidente e curata, invece, la funzione che l’educazione (formale e non formale) può svolgere come agente di sviluppo locale sostenibile, contribuendo ai processi di “ri-territorializzazione” e a ridare senso alla comunità anch’essa travolta come i territori dalla “policrisi” (non autoreferenziale e chiusa in “piccole patrie” nutrite da odio e etnonazionalismi). A patto che l’educazione sappia fare i conti con le nuove dimensioni dello spazio e del tempo. L'articolo Quando l’educazione fa comunità proviene da .eco.

Mario Salomone

Mario Salomone, già professore aggregato di Sociologia dell’Ambiente e del territorio e di Educazione ambientale all’Università degli Studi di Bergamo, è Segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale (WEEC) e direttore fino dalla sua fondazione (1989) del mensile italiano non profit di riferimento per l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità ".eco, l’educazione sostenibile" (www.rivistaeco.it) e del semestrale scientifico internazionale "Culture della sostenibilità".

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