La City Nature Challenge raccontata da Carmelo Allegra del MuMa di Milazzo

Anche quest’anno la City Nature Challenge é stata un evento di grande successo. Abbiamo intervistato Carmelo Allegra, del MuMa di Milazzo, che ce la racconta.

In occasione della City Nature Challenge 2023, con Pianeta Azzurro siamo andati a intervistare Carmelo Allegra, divulgatore scientifico e referente del MuMa di Milazzo (del MuMa parla anche Igor D’India nel suo podcast Green Flags che vi raccontiamo qui).

La CNC (City Nature Challenge) é un evento internazionale di Citizen Science (Scienza partecipativa o scienza del cittadino) di cui siamo media partner. Si sviluppa attorno al rilevamento fotografico della biodiversità urbana. Ogni cittadino si munisce della propria fotocamera e va a caccia di animali e piante da fotografare. Queste vengono poi registrare in un database che sarà poi analizzato dai ricercatori. Ciò permette un monitoraggio della biodiversità urbana grazie all’intervento di tutte le persone che partecipano. Carmelo é a capo dell’organizzazione della CNC e gli abbiamo posto alcune domande per avere un’idea di come questa attività si sia evoluta anno dopo anno.

Piccolo spoiler: immaginate che solo dal 2021 al 2023 il numero di specie censite é triplicato!

 


IL PIANETA AZZURRO: Ciao Carmelo, grazie per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi. Ci racconteresti di te e di cosa fai nella vita?

CARMELO ALLEGRA: “Ciao Mariarita, grazie a voi per l’invito. Sono siciliano di Milazzo (ME). Ho studiato Ingegeria Edile-Architettura tra Palermo e Genova e da qualche anno sono tornato in Sicilia dove esercito la libera professione. Nel tempo libero mi dedico all’associazionismo e al volontariato, con particolare riferimento alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Città di Milazzo”.

D: Che attività svolgi al MUMA?

R: “Insieme a numerosi altri volontari supportiamo le attività di divulgazione e di educazione ambientale che si svolgono al MuMa. Da circa tre anni faccio inoltre parte del team logistico che si occupa dell’organizzazione cittadina della City Nature Challenge”.

D: Quest’anno hai nuovamente organizzato la CNC: City Nature Challenge, dicci di cosa si tratta, chi coinvolge e da quanto tempo viene organizzata?

R: “Si tratta di un’evento internazionale di Citizen Science (Scienza del Cittadino), ideato nel 2016 negli USA dal Natural History Museum di Los Angeles e dalla California Academy of Science, che annualmente mette in competizione amichevole tutte le città del mondo, allo scopo di raccogliere una grande quantità di dati naturalistici, nel corso di un vero e proprio censimento globale della biodiversità. Nel 2023 la CNC è giunta alla settima edizione, arrivando a coinvolgere attivamente i cittadini di 482 città, distribuite in 46 paesi di tutto il mondo”.

D: Cosa prevede esattamente per quanto riguarda il mondo acquatico?

R: “La manifestazione prevede un cosiddetto BioBlitz, ovvero una raccolta di dati in un arco temporale ben definito, nello specifico il weekend a cavallo tra fine aprile e inizio maggio. A partire da osservazioni sul campo, svolte per mezzo di fotografie e/o registrazioni di suoni, tali dati vengono condivisi su piattaforme on-line dedicate ai naturalisti. Lo scopo è quello di censire, nelle diverse parti del mondo, il maggior numero di specie animali e vegetali allo stato selvatico. Il censimento si estende ovviamente anche agli ambienti acquatici, nei quali osservatori armati di apposite macchine fotografiche possono trovare straordinarie testimonianze della biodiversità nelle acque locali”.

D: Avete notato più participazione per gli ecosistemi terrestri o anche per quegli acquatici?

R: “La partecipazione alle attività e alle escursioni sulla terraferma rappresenta sicuramente la fonte più considerevole dei dati raccolti sulla biodiversità cittadina. Nonostante questo, possiamo affermare che nel corso degli anni l’interesse per le osservazioni in mare è notevolmente aumentato, come dimostrato dal crescente numero di scatti collezionati dai subaquei, ogni anno più numerosi e in grado di scovare sempre più specie marine. Basti pensare che dal 2021 al 2023 il numero di specie censite è addirittura triplicato”.

D: Potresti fare un confronto tra la CNC 2022 e la CNC 2023? Il format è rimasto lo stesso?

R: “Il format della City Nature Challenge, dall’organizzazione generale fino alla locale, è abbastanza rodato e consolidato. La coordinazione internazionale è supportata a livello nazionale dal Cluster Biodiversità Italia, che raggruppa tutte le città italiane che aderiscono all’iniziativa, nel pieno spirito di supporto e collaborazione. A sua volta ogni ente organizzatore cittadino può fare affidamento sulle risorse locali per la stesura del proprio programma di attività. Si ha pertanto grande libertà operativa potendo organizzare specifici BioBlitz, passeggiate naturalistiche, immersioni subacquee, incontri e convegni con esperti e tanto altro”.

D: Hai notato delle grandi differenze tra i due anni? La partecipazione é cresciuta?

R: “I nostri dati cittadini sono in linea con con i risultati a livello globale. Ovvero, a fronte di un numero stabile di Cittadini Scienziati che si sono cimentati nell’osservazione, si sono registrati notevoli aumenti nel numero di singole osservazioni e soprattutto nel numero di specie animali e vegetali censite, che rappresenta forse il dato più importante dell’intera operazione. Nel nostro caso la partecipazione è leggermente cresciuta in termini di numero di osservatori grazie alla collaborazione con diversi istituti scolastici cittadini, ma anche in termini qualitativi dal momento che alcuni concittadini hanno ottenuto risultati personali straordinari. Grazie al lavoro degli oltre 250 partecipanti, la città di Milazzo con 17.362 osservazioni e 2.110 specie individuate, si è confermata al primo posto tra le città italiane, al terzo posto in Europa e nella Top30 mondiale”.

D: Pensi che questo tipo di attività siano necessarie per l’educazione del pubblico a proteggere gli ecosistemi terrestri e il mare?

R: “Assolutamente sí, le attività di Citizen Science, oltre che rappresentare occasioni di svago e divertimento rivestono una grande importanza. Anche se uno degli scopi fondamentali della City Nature Challenge è quello della raccolta di informazioni utili per gli scienziati e gli studiosi della biodiversità a livello globale, manifestazioni come questa forniscono l’opportunità di conoscere più approfonditamente il patrimonio naturale locale. La conoscenza rappresenta sicuramente il primo passo verso la consapevolezza e la tutela delle peculiarità del territorio, che stanno alla base della protezione degli ecosistemi. Durante questi eventi i cittadini, lavorando a stretto contatto con gli esperti, possono imparare tantissimo sulla ‘natura urbana’ e soprattutto sul contesto ambientale nel quale è inserita la propria città”.

D: Grazie per il tuo tempo.

R: “Grazie a te, è stato un piacere”.

Scrive per noi

Mariarita Caracciolo
Mariarita Caracciolo
Laureata in biologia marina e gestione degli ecosistemi marini costieri, con un dottorato in ecologia e biodiversità del plankton marino. Dopo anni dietro un pc ad analizzare dati, ha deciso di specializzarsi in comunicazione scientifica, perché pensa che la ricerca sia inutile se non è accessibile a tutti. Ha recentemente aperto la sua azienda “The Eco Odyssey” perché crede che la comunicazione e l’educazione ambientale siano fondamentali, in questo momento di transizione ecologica. La sua passione è il mare e vuole condividerla con le persone, educando alla conservazione marina, a vivere e viaggiare consapevolmente e rispettando la natura.

Mariarita Caracciolo

Laureata in biologia marina e gestione degli ecosistemi marini costieri, con un dottorato in ecologia e biodiversità del plankton marino. Dopo anni dietro un pc ad analizzare dati, ha deciso di specializzarsi in comunicazione scientifica, perché pensa che la ricerca sia inutile se non è accessibile a tutti. Ha recentemente aperto la sua azienda “The Eco Odyssey” perché crede che la comunicazione e l’educazione ambientale siano fondamentali, in questo momento di transizione ecologica. La sua passione è il mare e vuole condividerla con le persone, educando alla conservazione marina, a vivere e viaggiare consapevolmente e rispettando la natura.

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