Gli ambienti estremi raccontano passato e futuro della Terra: le ricerche del professor Donato Giovannelli

Il Pianeta Azzurro intervista Donato Giovannelli, professore ordinario in Microbiologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

In anteprima per il nostro sito, un estratto dell’intervista che approfondisce il lavoro di ricerca del team guidato da Giovannelli. Un percorso di studi multidisciplinare che si focalizza sugli ambienti estremi sia terrestri che marini per studiarne le implicazioni geologiche e biologiche alla ricerca di un futuro più sostenibile.

Le attività sul campo svolte in aree remote e sulle coste italiane hanno portato a importanti risultati come la ricerca di Carmela Celentano (vincitrice del quinto bando di Pianeta Azzurro per tesi specialistiche in biologia marina) della quale il professor Giovannelli è stato relatore.


IL PIANETA AZZURRO: Professor Giovannelli può raccontare ai nostri lettori i suoi studi e in particolare l’attività del suo gruppo di ricerca?

DONATO GIOVANNELLI: “Con il mio gruppo di ricerca al dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ci occupiamo di microbiologia ambientale su grande scale. Siamo particolarmente affascinati dall’interazione tra i microorganismi e l’ambiente, in particolare il mondo geologico,e come la vita, che su questo pianeta è stata microbica per quasi 3 miliardi di anni di 4.5 di storia del pianeta, abbia contribuito a mantenere il nostro pianeta abitabile e abitato. Noi la chiamiamo coevoluzone. L’interazione tra la terra e la vita che controlla il funzionamento del nostro pianeta. E lo facciamo studiando le interazione tra geologia e microbiologia in alcune delle aree più inospitali della terra, gli ambienti estremi. Posti estremamente affascinanti che sostengono microorganismi unici capaci di vivere in condizioni incredibili vicine ai limite della vita. Lo studio degli ambienti estremi, in definitiva, ci aiuta a capire come funziona il nostro Pianeta e apre la strada a nuove soluzioni tecnologiche per un futuro più sostenibile”.

PA: Lei è il relatore di Carmela Celentano, vincitrice della quinta edizione del nostro premio per tesi specialistiche in biologia marina. In un contesto complesso come la ricerca in Italia, come considera l’apporto di premi come il nostro?

DG: “Premi come il vostro sono fondamentali, soprattutto nel panorama della ricerca italiano. In tutti Paesi dell’area G8 esiste un gran numero di premi per ricercatori, neo-laureati e dottorandi con carriere già avviate: in Italia questo accade di rado e ne derivano curriculum scarni e inadatti

[…]

PA: Nel suo progetto si parla dei concetti di evoluzione e co-evoluzione, ci può raccontare meglio questo aspetto delle sue ricerche?

DG: “Siamo portati a pensare alla parte geologica del nostro Pianeta come qualcosa di stabile mentre la vita, sulla superficie, si adatta per essere sempre nella sua miglior condizione di sopravvivenza: ma la realtà è molto più complessa. La vita è una forza geologica che modifica il mondo, basti pensare cosa facciamo alla Terra, all’era che viviamo, l’Antropocene, alla realtà climatica attuale. Tutti gli organismi modificano il Pianeta e l’ambiente, al contempo, li spinge ad evolvere: questo rapporto costante è ciò che chiamiamo coevoluzione

[…]

…Continuate a seguirci: l’intervista integrale al professor Donato Giovannelli vi aspetta prossimamente sulle pagine della nostra edizione cartacea!

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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