Il Pianeta Azzurro sostiene Abyss Cleanup nella lotta ai rifiuti sottomarini

Il Pianeta Azzurro è media partner di Abyss Cleanup, il nuovo progetto del filmmaker Igor D’India. Con partner scientifici e tecnici di grande spessore, sosterremo questa web e tv serie che accende i riflettori sul delicato problema delle discariche sottomarine.

Il Pianeta Azzurro è il nuovo media partner di “Abyss Cleanup” il progetto che promette di gettare luce sul problema dei rifiuti che soffocano gli abissi del nostro mare.

Abyss Cleanup è una tv e web serie che si occupa del marine litter nei fondali di Liguria e Sicilia. Ideata da Igor D’India, videomaker, comunicatore e reporter, il progetto si avvale della consulenza scientifica del professor Francesco Chiocci e della dottoressa Martina Pierdomenico (autori del paper che ha ispirato la serie) e dei ricercatori di “Menkab: il respiro del mare“, associazione che opera dal 2010 a sostegno delle attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale dedicate al Mediterraneo.

Una piaga meno evidente delle ormai tristemente note isole di plastica ma molto pericolosa; le ricerche dell’Igag-Cnr (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’Università La Sapienza di Roma (pubblicate su Nature) ci raccontano di un’allarmante densità di materiale plastico che va da un minimo di 121.000 oggetti per km2 a un massimo di 1,3 milioni.

Abyss Cleanup tuttavia non si limita alla denucia ma anche all’effettiva attività di pulizia. Per il prossimo anno, si punta a localizzare e bonificare almeno cinque location grazie al supporto di alcune squadre di sub. La missione di Abyss Cleanup, in questo contesto, sarà aggiornata passo dopo passo grazie ai contenuti pubblicati nei social network.

La fase successiva sarà ancora più ambiziosa: studiare le discariche a grandi profondità nello Stretto di Messina, scendendo con i ROV (Remotely Operated Vehicle) a 800 metri di profondità per monitorare la situazione, rimuovere i rifiuti e dare vità ad un’operazione mai tentata prima.

Oltre al nostro sostegno come media partner quello dei suoi collaboratori scientifici, Abyss Cleanup avrà il supporto di PopCult Docs e, tra i parter tecnici, Slam, Easydive e Riccio Blu.

L’IDEATORE DI ABYSS CLEANUP: IGOR D’INDIA

L’ideatore di questo ambizioso progetto, non è nuovo ad imprese di questo tipo: Igor D’India ha niziato la sua carriera nel 2005 con un documentario sulla strage di Beslan. Ha poi partecipato a Mongol Rally e Africa Rally su una Y10, attraversato l’Italia in bici, vissuto un mese sottoterra da solo, viaggiato per 25 mila km in autostop in Canada e USA, disceso fiumi in zattera e in canoa (tra cui 1400 km dello Yukon sulle orme di Bonatti e la Wilderness Waterway in Florida).

Igor D’India

In questi giorni, per la piattaforma Amazon Prime, è uscito “The Raftmakers“: con canoe e zattere costruite con le popolazioni localiche, Igor D’India ha esplorato alcuni dei corsi d’acqua più selvaggi del pianeta per documentare come, anche in luoghi lontani dalla civiltà, l’inquinamento da plastica rappresenti una drammatica realtà.

Una partnership importante che vedrà anche un’intervista esclusiva che Igor D’India ci ha rilasciato e che verrà pubblicata sul nostro prossimo numero cartaceo!

Per non perdere questa ed altre esclusive, vi ricordiamo di visitare il nostro store e soprattutto di abbonarvi per non perdere nemmeno un numero de Il Pianeta Azzurro!

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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