Nascosta alla vista ma fondamentale, l’acqua che scorre sottoterra non deve essere dimenticata.
L’intero sistema idrico vive un momneto critico e le falde acquifere non fanno differenza: “Making the invisible visible” è questo lo slogan del World Water Day 2022.
La Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 (prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21) è uno dei risultati raggiunti dalla conferenza di Rio. Ogni anno viene scelto un tema diverso per celebrare la complessità e l’importanza dell’elemento acqua.
L’Organizzazione delle nazioni unite ritiene che la crisi idrica del nostro Pianeta stia diventando un prpoblema sempre più serio. Entro il 2030 si stima che oltre il 40% del Pianeta soffrirà una scarsità d’acqua irreversibile.
Una criticità che parte dove forse non immagineremmo. Il tema scelto quest’anno sono le cosiddette fonti idriche sotterranee, messe a dura prova dalla crescente richiesta d’acqua da parte della popolazione mondiale e dal climate change.
Le storie raccolte sul sito del World Water Day parlano chiaro: le acqua sotteranee richiedono l’intervento di tutti: governi e sigoli cittadini.
Il messaggio di quest’anno “rendere visibile l’invibile”, invita ad un’importante riflessione. Sul sito del World Water Day, ci viene ricordato qualcosa che diamo troppo spesso per scontato: “Le acque sotterranee sono invisibili, ma il loro impatto è visibile ovunque“.
“Quasi tutta l’acqua dolce liquida del mondo è sotterranea. Con l’aggravarsi del cambiamento climatico, le acque sotterranee diventeranno sempre più critiche. Dobbiamo lavorare insieme per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa. Le acque sotterranee possono essere fuori vista, ma non devono essere fuori di testa“.
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