Il Pianeta Azzurro intervista Federica Maggioni, vincitrice del nostro concorso fotografico

Federica Maggioni è la vincitrice di ben due delle categorie del nostro primo concorso fotografico dedicato agli oceani. In questa intervista esclusiva per il nostro portale online, ci racconta la storia della sua passione che è diventata studio e professione dedicati al mare ed alle sue creature.

Federica Maggioni è la vincitrice di ben due delle categorie del nostro primo concorso fotografico dedicato agli oceani.

In questa intervista esclusiva per il nostro portale online, ci racconta la storia della sua passione che è diventata studio e professione dedicati al mare ed alle sue creature.

Potete vedere le foto di Federica e degli altri vincitori, cliccando QUI !

IL PIANETA AZZURRO: Ciao Federica, dalla tua bio su Instagram abbiamo scoperto che sei una biologa marina; ci racconti brevemente di te e di come è nata la tua passione per gli oceani?

FEDERICA MAGGIONI: Certo, molto volentieri. È una passione che ho fin da piccola; ho sempre amato stare in acqua e perdermi a guardare la bellezza del mondo sommerso. Mi ricordo che i miei genitori dovevano venire a tirarmi fuori dall’acqua perché se no io non sarei mai più uscita, e continuavo a ripetere che volevo prendermi cura degli animali del mare. Tutto è diventato ancora più forte quando, all’età di 13 anni, ho fatto la mia prima immersione insieme a mio padre e mio fratello ed ho capito cosa volessi veramente fare e a cosa mi volevo dedicare nel mio futuro. È stato come un colpo di fulmine, amore incondizionato per il mondo e la vita marina. Questo mi ha portato a seguire tutto il percorso per diventare Dive Master e Biologa Marina fino a dove sono oggi, in Nuova Caledonia, dove sto svolgendo un Dottorato di ricerca in Ecologia Marina Tropicale per studiare le risposte adattative degli organismi al cambiamento climatico ed all’acidificazione degli oceani.

 

PAZ: La foto che ti ha permesso di vincere, immortala uno splendido esemplare di Flabellina Affinis, ci racconti qualcosa di più dello scatto?

FM: Questo scatto lo ricordo molto bene, è una delle mie foto preferite, forse anche perché adoro i nudibranchi. sono così vari e così colorati! L’ho scattata ad Ustica, un posto meraviglioso dove fare immersioni e appassionarsi al mondo marino. Mi ricordo che era la fine di un’immersione spettacolare ricca di barracuda e cernie. Durante i 3 minuti di sosta adoro andare in giro a cercare nelle rocce e a guardarmi intorno; lì ho visto questa splendida Flabellina che sembrava come in posa sull’alga e che stava aspettando solamente che le facessi una foto.

 

PAZ: Sei riuscita anche a convincere la nostra giuria di qualità; cosa ci dici della foto che ritrae il pesce pagliaccio (e annesso parassita)?

FM: Questa foto l’ho scattata in Indonesia, un posto davvero meraviglioso per fare immersioni. I pesci pagliaccio li trovo davvero molto simpatici e mi diverto fotografarli. In questo caso ho notato che tutti i membri presenti nell’anemone avevano un comportamento agitato e qualcosa nella bocca, così ho scattato una foto per meglio capire e studiare cosa fosse. Ho quindi scoperto che nella bocca era presente un isopode parassita che atrofizza la lingua del pesce e si sostituisce ad essa, nutrendosi di parte del cibo che mangia il pesce pagliaccio. Sapevo dell’esistenza del parassita ma non lo avevo mai visto dal vivo e soprattutto che guarda dritto l’obiettivo.

 

PAZ: Scorrendo il tuo profilo Instagram, si nota una predilezione per le creature che abitano il mare: c’è un animale marino che non hai mai incrociato e che ti piacerebbe fotografare?

FM: Ci sono molte creature marine che non ho ancora visto e questo aumenta la mia già grandissima voglia di viaggiare e scoprire nuovi posti. Sicuramente vorrei fotografare e nuotare insieme ad uno squalo balena. Mi hanno detto che è un’esperienza davvero unica poter vedere come una creatura così grande possa essere così elegante ed armoniosa nei suoi movimenti.

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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