Secondo un recente studio condotto dal WWF in collaborazione con il Global Change Institute dell’Università di Queensland e con il Boston Consulting Group, gli Oceani avrebbero un valore economico di almeno 24mila miliardi di dollari, con un Pil annuo in termini di beni e servizi di 2.500 miliardi di dollari collocandosi cioè subito dopo Usa, Cina, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna e addirittura prima di Brasile, Italia, Russia e India.
Secondo Lambertini direttore generale del Wwf International “gli oceani sono in grado di competere con i Paesi più ricchi del Pianeta, ma viene consentito che sprofondino ai livelli di un’economia in fallimento….Come azionisti responsabili, non possiamo aspettarci seriamente di continuare ad estrarre le sue risorse senza investire nel suo futuro”. Aggiunge ancora Lambertini “L’Unione europea ha le sue responsabilità, in quanto maxi-consumatore delle risorse della cosiddetta ‘economia blu”. Un’analisi economica stavolta che ci spinge a riflettere ancora una volta sull’importanza della conservazione di questi ecosistemi!
fonte http://www.ansa.it
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