Giorgio Riva, supportato da un catamarano e dai kayak di Sea Kayak Italy, il 27 maggio tenterà la traversata da Capraia all’Elba. Trentacinque chilometri a nuoto, su una rotta cara ai mammiferi marini con lo scopo di accendere una luce sulla fragilità dell’ecosistema mare con il supporto di Refill Now e del Centro Ricerca Cetacei.
Con Giorgio anche il team tecnico di Aquaman (gruppo Beuchat) che fornirà la muta e l’attrezzatura per un’impresa che prosegue la serie di avventure che il nuotatore ha inaugurato diverso tempo fa.
IL PIANETA AZZURRO: Giorgio, come nasce la passione per il nuoto e questo tipo di imprese?
GIORGIO RIVA: “Io vengo dal nuoto in vasca, da ragazzo sono stato agonista ma è solo dopo i vent’anni che mi sono appassionato davvero al nuoto in acque libere. Ho scoperto il piacere di affrontare tratte via via sempre più lunghe, in particolare nei laghi delle mie zone. Parallelamente alla creazione del mio sito dedicato all’escursionismo ed alla montagna (Saliinvetta.com), ho iniziato creando piccoli eventi nel Lago di Como e Lago di Lecco. Il primo evento importante è stato il giro del Lago di Como e poi sono passato al mare. La doppia traversata dello Stretto di Messina e la doppia traversata delle Bocche di Bonifacio mi hanno portato visibilità e, durante la Grande Traversata Elbana (percorso di trekking che attraversa l’isola) ho conosciuto Matteo Galeazzi, fondatore di Refill Now (sponsor del giro dell’isola realizzato l’anno scorso ed anche di questa nuova impresa). Da lì ho iniziato a considerare l’Elba come zona di interesse per altre imprese legate al nuoto. Ho capito subito che il riscontro mediatico avrebbe dato visibilità anche ai temi ambientali ai quali sono molto legato. La prima naturale evoluzione di questa collaborazione ha così portato al giro dell’isola in tappe, realizzato l’anno scorso (uno scatto del giro dell’isola, nella foto in copertina)”.
Giorgio Riva al Lago Boscaccio (Gaggiano, MI) per un evento dello sponsor tecnico Aquaman
D: Tieni molto all’aspetto ambientale delle tue imprese; ti sei mai imbattuto in situazioni problematiche nuotando in mare aperto?
R: “Devo dire di essere sempre stato fortunato; non ho mai trovato tratti particolarmente inquinati. Soprattutto, il mare dell’Elba è zona di tutela dell’Arcipelago Toscano: un’area molto curata e salvaguardata. Questo non significa che il problema dell’inquinamento marino non esista e non sia importante, anzi! È proprio per questo che tengo all’aspetto ecologico dei miei eventi […]
Siete curiosi di scoprire tutto su questa impresa? Il Pianeta Azzurro è media partner e vi terrà aggiornati ma l’intervista è un’esclusiva del nostro cartaceo! Continuate a seguirci, presto l’intervista integrale a Giorgio Riva approderà sulle pagine della nostra rivista!
Scrive per noi

- Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.
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