Blue Prize, quando arte e ambiente si sposano

Blue Prize, una storia d’arte e di sensibilità ambientale voluta da Pianeta Azzurro per celebrare l’ecosistema acqua durante Earth Prize 2019

Durante l’evento dell’Earth Prize, che si è tenuto il 12 e 13 ottobre a Luino, è stato consegnato anche il Blue Prize, (del quale vi avevamo già parlato qui) un premio tematico dedicato a personaggi, organizzazioni e progetti che hanno come obiettivo la protezione e la valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti acquatici.

Blue Prize è organizzato da “il Pianeta azzurro“, progetto di comunicazione ed educazione ambientale dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholè Futuro-WEECNETWORK e  da WATERWEEC, World Environmental Education Congress – Water Thematic Network .

IL PREMIO
Angelo Bramanti è un artista “multimediale” che da circa 3 anni porta avanti un progetto di ricerca personale, intitolato MARTE.
MARTE è una ricerca visiva realizzata con detriti marini recuperati nelle coste del siracusano.

Il materiale raccolto come plastica, vetro, legno, pietra e metalli, già trasformati dal mare, viene selezionato, ripulito e riutilizzato per realizzare opere d’arte. Generalmente si tratta di assemblaggi su supporti telati ma anche sculture, installazioni e altro ancora secondo la sensibilità del momento.

Per questo motivo i vincitori del premio Blue Prize 2019 rhanno ricevuto, insieme alla targa, alcune opere di questo artista.

«Il mio è un lavoro di ricerca, tutti i materiali utilizzati per realizzare le opere d’arte del progetto MARTE vengono reperiti personalmente da me lungo le coste marine. Il risultato degli assemblaggi è abbastanza astratto e più che raccontare il mare rappresenta i danni che l’uomo sta facendo a questo ambiente».

un’opera di Angelo Bramanti

Più che un monito però queste opere vogliono rappresentare la necessità di una Ricerca che inverta questa tendenza. La speranza è che dopo tanti danni l’uomo possa compiere azioni che portino alla salvaguardia di questa enorme risorsa che è il mare.

Il Blue Prize ora è una realtà di Earth Prize e Pianeta Azzurro; una realtà destinata a creare nuove sinergie anche nelle sue prossime edizioni. Pianeta Azzurro sta già lavorando perchè il premio del 2020 sia un’ulteriore conferma del successo del matrimonio tra arte e tematiche ambientali.

IL VINCITORE

Ad aggiudicarsi il premio è stato il CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Pallanza che si è portato a casa questa “prima edizione” grazie ai numerosi progetti meritori nel settore dell’educazione ambientale legata all’ acqua.

Qui potete vedere le splendide opere di Angelo Bramanti

E qui avere una panoramica completa delle giornate di Luino

 

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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