Pianeta Azzurro incontra Samuele Wurtz, uno dei soci del collettivo Artescienza, per farsi raccontare uno dei loro progetti più interessanti: “Close to Home”.
“Close to Home” è una web series dedicata al nostro mare ed ai suoi abitanti. Puntate brevi, delle pillole che partono da semplici curiostià e svelano quanto sia straordinaria la vita del mare ‘vicino a casa’. Con Samuele abbiamo parlato di Close to Home, dell’attività di Artescienza e di questo complicato periodo: difficile ma anche ricco di sfide.
L’intervista integrale a Samuele Wurtz sarà un’esclusiva del priossimo numero di Pianeta Azzurro ma noi ve ne regaliamo un’anteprima!
Il Pianeta Azzurro: Artescienza dichiara un connubio importante fin dal nome: potete raccontarci la genesi del vostro progetto?
Samuele Wurtz: “Siamo dei professionisti del settore, biologi, scultori, illustratori e filmmaker. Il nostro obiettivo è quello di comunicare la scienza attraverso le arte grafiche e visive”.
D: Close to Home è un progetto che parte da piccole/grandi curiosità, domande che tutti, almeno una volta, ci siamo fatti: quale pensate che sia la caratteristica vincente di questo approccio di comunicazione ‘in pillole’?
R: “Negli ultimi anni, la diffusione globale della rete ha alterato il nostro modo di trovare e assimilare informazioni. Nella maggior parte dei casi, la varietà e la quantità della comunicazione è stata anche la causa del suo impoverimento. Chi naviga su internet può perdersi nel mare delle informazioni, spesso inesatte o troppo semplificate. Quando abbiamo pensato a Close to Home – la web serie creata da Artescienza in sinergia con Menkab e Kyma Sea Conservation –, il nostro scopo era quello di realizzare un contenitore leggero, ma che in qualche modo preservasse l’intenso lavoro di ricerca che c’è dietro ogni concetto, anche il più semplice. Per questo, siamo partiti da semplici curiosità (le stesse che abbiamo sentito dal pubblico durante le nostre attività di divulgazione) e abbiamo cercato di rispondere, per parlare a tutti ma senza banalizzare la completezza delle informazioni. Abbiamo notato che in tre minuti (la durata media delle pillole) potevamo esaurire una domanda […]”
Scopri tutta l’intervista in esclusiva sul prossimo numero di Pianeta Azzurro!
Scrive per noi

- Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.
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