Alluvione Moncalieri tre anni dopo: comprendere per ricostruire

Una mostra fotografica ed una seria di conferenze per ricordare l’alluvione di Moncalieri. Una giornata dedicata alla memoria di ciò che è stato per costruire un futuro più consapevole e sostenibile.

Nel 2016 Moncalieri è stata colpita da un’alluvione che ha messo in evidenza la fragilità del territorio e l’imprevedibilità climatica che affligge il nostro Paese e non solo. A tre anni di distanza, durante un novembre che, da Venezia a Matera, sta mettendo in ginocchio l’Italia, Moncalieri ricorda quei drammatici momenti e la faticosa ricostruzione.

Il reportage fotografico di quei giorni difficili sarà il protagonista della mostra “Effetto Alluvione – Incanto e Disperazione”. Composto da 40 fotografie, esposto nell’ambito delle attività organizzate dal Fotoclub Famija Moncalereisa, è accompagnato da tabelloni realizzati in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, che illustrano i più attuali e corretti strumenti di intervento per la cura e la gestione dei corsi d’acqua.

Contestualmente, un numero speciale di Nimbus, rivista della Società Meteorologica Italiana, uscirà con una monografia interamente dedicata all’evento ed alle fotografie della mostra.

La mostra sarà inaugurata a conlcusione di una giornata scandita da diverse conferenze per meglio comprendere cosa è accaduto e per progettare un futuro resiliente: Franco Correggia, Presidente dell’Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie, introdurrà la giornata con “Il pianeta vivente: biodiversità, flussi ciclici, equilibri dinamici, omeostasi e interconnessioni”; seguito subito dopo da Luca Mercalli, meteorologo noto al grande pubblico e Presidente della Società metereologica Italiana, con un focus sulle “cause meteorologiche, confronti storici, scenari futuri in un clima che cambia” dedicato a Moncalieri ma non solo.

Ad approfondire metodologie tecniche di prevenzione e di gestione delle zone a rischio idrico, saranno Guglielmo Filippini, Gianna Betta, rappresentanti di ‘Città metropolitana di Torino’ (“La gestione partecipata dei corpi idrici: coinvolgimento, formazione, informazione”) e Elena Cristofori, Direttore scientifico di ‘TriM-Translate into Meaning (“Osservazione umana e tecnologie innovative, due strumenti essenziali nella prevenzione degli eventi estremi”)

Il convegno e la mostra, voluti e realizzati da Triciclo Odv, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, sono sostenuti dal Centro Servizi per il Volontariato VOL.TO.

Il 23 novembre sarà quindi una giornata importante: un’occasione per non dimenticare e soprattutto per imparare e Pianeta Azzurro sarà presente!

PIANETA AZZURRO PRESENTE!

Ci saremo anche noi per questa giornata così importante: chi parteciperà all’evento, potrà trovare un numero speciale della nostra Collana del Faro dedicato al fiume Po!

La mostra resterà visitabile fino al 7 dicembre, dal mercoledì alla domenica, orario 16.00-20.00

Per info www.triciclo-org.it ; info@triciclo-onlus.org  ; tel: 338 7732961

www.moncalierifamija.it ; tel:011 3740916

Scrive per noi

Andrea Ferrari Trecate
Andrea Ferrari Trecate
Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

Andrea Ferrari Trecate

Laureato in diritto ambientale, si è presto convinto che le sfide ecologiche non si vincono nei tribunali. Collabora con l’Istituto Scholè dal 2014 e dal 2017 è inviato di Pianeta Azzurro per il quale gestisce anche contenuti online e la comunicazione social media. Crede nell’intelligenza delle persone e che la buona comunicazione serva a risvegliarne la consapevolezza per cambiare il mondo.

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